Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 12 aprile 2020

Fede cangiante



Nulla del passato tornerà
ed io voglio sperar che sia così
vecchie bandiere devono affondare
inutili orgogli tramontare
falsari egoisti morire

che hanno traviato e martoriato
gente pura – e pure ciò, faceva parte
del gioco.

Non si torna indietro
nemmeno di un giorno,
la nostra evoluzione è irreversibile.

Io non parteciperò a nessun canto
corale, a nessuna celebrazione.
Non voglio, non sento, non devo.
Voglio essere lasciato in pace.

La mia fede cangiante s’intrufolerà
in cento pertugi, e chissà se troverà
mai più una stabile solidità.

Se non si fa nulla, l’autostima scema
ma qui siam forzati a non agire
sicché la mia penna mi verrà incontro.

Lo scavo io, il passato...e torno indietro
a discutere, per guarire. Non è finito niente.
Valori vanno invertiti.

Ci sono delusioni dalle quali
non ci si riprende più.

Ma grida la mia noia e il rimpianto
di squadrare il mondo con occhi giudiziosi
sentenziando argutamente

codesto è un diritto dei conquistatori
di viste vaste e penetranti

or non lo sono più, forse mai più lo sarò
ma tanto ho già messo in saccoccia
...fiorirà autonomo.

E mi difendo meglio, attacco meno
alla sprovveduta. E ancor piaghe
non son guarite intere,
una vita convalescente.

Ma ci sono storie da raccontare
e zaffiri e rami sacri…
lontano dalla mia amara coscienza.

La voglia di travasarsi in altri
d’in altri cambiarsi è alta.

Uscirò dai mio scomodo Io.
Prima o poi.

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