Ad incidere l’aria cinse duro il suo
plettro
pizzicando le corde del suo rancore
pensò i suoi movimenti dover essere
quattro
ché non vuol tempo dispari l’uccision
del dolore
Forse questa ballata di promiscuo
metallo
vuole note gentili tessute dagli archi
e s’abbeveri al fresco torrente il
cavallo
prima della battaglia ai temibili orchi
Contro cupa corrente ci travolge
l’asprezza
che rabbiosa ci sfregia il volto ed il
petto
sfonda già le difese la sua odiosa
certezza
che non coglie pertugio più stretto
Nudo l’animo fugge, ferito, sul monte
non è saggio confliggere con nemico sì
ignaro
si dei nostri atti e pensieri la fonte
si congeli di dentro il torto più
amaro
Devi crescere diavoli, un esercito
invitto
a travolger futuro quello che hai
sempre avuto
dinanzi lo sguardo – con l’immondo
diritto
di calpestare fiero ciò ch’è a lui
sconosciuto
Prima di fare questo, devi vivere un
poco
e coltivar nuove sentenze
ma da altura protetta, un segreto loco
non imprimere ad altre coscienze
ben più buie il lindore dei tuoi
pensieri
non c’è sì persuasion che prescinda
da un soldato in presidio sopra tutti i
sentieri
a impedir che lo stolto a violarli si
spinga
La ragion della forza deve appartenere
a te che detieni forza della ragione
e dovrai piantare le tue bandiere
sopra i territori che or possiede il
cialtrone
Ogni autorità ha giovato di questo
mai si è affermata solo con gli
argomenti
giacché molti sfuggono all’animo
angusto
che prosegue impassibile nei suoi
intenti
Se tu non lo contrasti, facendo lo
stesso
liscio lui vincerà, imponendo la legge
che presiederà poi al processo
a cui sottoporrà il nemico del gregge
E qui ben che saranno sprecati
funambolici giochi di belle parole
ci troviamo di già condannati
prima che dentro l’aula incedan le
suole
Una lenta vittoria arride all’astuto
consapevole delle leggi del cosmo
che impari da ogni momento vissuto
ma ora viva di più, con distratto
egoismo.
E ora gli echi di antiche saggezze
ci confortano su queste alture
diffidiamo di false promesse
di vittorie altresì, premature
Che non vietano però di vivere
proprio adesso in maniera migliore
il passato remoto che possiamo
descrivere
è presago di un futuro anteriore.
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