Mi
avete reso
un demone urlante
con
ingiustizie in scala ascendente
e
non c'è lento, né fulminante
modo
di uscirne vincente
dacché
presso
di voi
io dovrei trovare
quiete,
felicità e riscatto
quando
l'indole
vostra
può sol confermare
morte,
mancanza e ricatto
parlate
di “positività”
spargendo
solo veleno
negando
la vera eroicità
di
chi è stato titano
quel
che più conta, non lo capite
scambiate
la polpa con la buccia
e
ciò che è buono, voi lo tradite
perché
sbucciare vi scoccia
quando,
nel caso non fosse chiaro
“buccia”
son colpe acquisite
sono
già i lividi sulla mia faccia
per
quello che fate,
per quello che dite...
quanti
buon visi a cattivi giochi
(e
quello cattivo era sempre il vostro)
feci
– e avanzai coi miei lumi fiochi
mi
vendicai solo con l'inchiostro
sicché
nelle pieghe di questo corpo
ancora
conservo tutto
e
sono stanco,
e sono un orco
un
individuo corrotto
voi
che sereni nella marmaglia
fate
i frocioni col culo degli altri
mi
dite “scordati quello che taglia”
ossia
il passato...ovvero voialtri!
E
lo farei ben volentieri
se
sol ci fosse gente diversa
ma
osservo un oggi che, come ieri
mi
dà partita persa...
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