La mia vita non fu
morte accidentale, né bieco suicidio
fu Omicidio
colposo
di vasta e diacronica
sociazione a delinquere
E buttai amore agli stolti
e a donne subumane
innalzate a dismisura
ma i vincitori della guerra
tutto leggono al contrario
Ah... non l'ho ancora persa!
Ma sempre più morto
mi dirigo innanzi - dubbioso
di cosa si possa ancora vivere
o se il completo rimando
sia sostenibile.
Gli spuntoni dei diavoli
sempiterni - spronano la tua fede
nell'aldilà,
quando prudenza e stanchezza
invocano il residuo aldiquà
La scommessa vertiginosa
non si scioglie né sceglie
Fato sentenzierà
si mostrerà nel tempo
Avete mai compreso
i concetti religiosi per via EMPIRICA?
Senza neppure studiare i testi sacri...
Vuote litanie, senza la vita...
I Cavalieri che superavano durissime prove
all'assalto del Grande Tempio acquisivano
il settimo senso... Qui vedo solo un'insensata
e costante mortificazione dei sensi...
Ma ancora molto ignoriamo
che sta dentro e di fuori
Speranza si districa
tra le gabbie del dolore
macigni del passato
muraglie dinanzi al futuro
Gagliarda e affermatrice si chiede
qual potenza di fuoco
sia possibile acquisire
di sparuti uomini
contro eserciti infiniti
Hanno inibito e pervertito
istinti razionali: i nostri.
Hanno sfogato senza ritegno
né attesa, i loro istinti turpi.
Inoculata in noi la frustrazione
più immane.
La loro natura difenderà ad oltranza
il dominio sul Regno
Duttile - la nostra intelligenza
dovrà insinuarsi in tutti i pertugi
e tutto avvolgere
fino alla vittoria.
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