Il torto è un essere vivente
che solo si spegne, come una fiamma
nel lago della vendetta splendente
l'esecuzione di una condanna
Altrimenti si torce, lugubre, dentro
ti fiacca e avvelena, e infine marcisce
lui non fa sconti di pena
a chi sul nemico non infierisce
Senno di poi può solo insegnarti
d'essere più tempestivo
ma se gli anni insistono a logorarti
a poco varrà l'impulso cattivo
Già che le forze non lo sostengono
esso divien controproducente
dunque le fiamme, se non si spengono
non abbisognino d'essere spente
Voglio ben dir che devi evitare
già di subire dei torti
più con astuzia te la devi giocare
e con il modo di porti
Strati isolanti coprano adesso
ben la palude infernale
del tuo passato - e prova lo stesso
a stenderne uno che possa appagare
Lontane saranno le compensazioni
di quegli strati più antichi
le piglierai da nuove stazioni
raggiunte per nuovi intrichi
Ma non ti devi intricare troppo
o più non sorriderai
e porterai sul groppo
quelli che pestano sopra i tuoi guai
Poi ti riemerge la sensualità
sul proprio intorno incentrata
rende incosciente la profondità
e ti consente più lieta giornata
Porta una barca di leggerezza
danzante sopra i mari più neri
quel che otterrai, con maggiore certezza
acquieterà i pensieri.
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