Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 28 marzo 2020

I calici amari


Già, mi ritrovo su questa barca
i piedi in due staffe debbo tenere:
di un nuovo tempo esser patriarca
e in questo cesso godere.

Duplice sfida ti splitta in due
ovvio non puoi fare cento e cento
ma un buon risultato, con le mani tue
puoi agguantarlo, ed or me la sento

Non è che il buono diventa cattivo
semmai resta giusto, e diviene più scaltro
verso il fottuto riscatto tardivo
che schiaccerà ogni altro

Forse che tutto questo percorso
fosse rivolto a smontare illusioni,
e volle il fato che tu fossi morso
ad evitare più grossi speroni?

Riflusso gastrico ti coglie al mattino
ed ancor ti seppellisce il mondo
volevi studiarlo col lanternino
per sentenziarlo poi, a tutto tondo

Ma che ne valga forse la pena?
Passar decenni su decisioni
egoistiche e stolte, che forse appena
un minuto persero in riflessioni?

E fecero incalcolabili danni
e come contropartita
godettero i loro migliori anni
tutti in discesa, mai in salita.

Ora odio tutti, tanto per cambiare
l'indelicatezza con cui hanno trattato
le conseguenze di un vissuto anormale
che fino alla morte sembra prorogato

senza possibile rivalsa alcuna
né il poter vivere come una volta
sarebbe stato – cosa opportuna
giacché si vive solo una volta

io che di questo aveo dubitato
mi son lanciato nel buio e nel vuoto
ed or che mi sono stancato
voglio presente il mio moto

spostato ora è il compromesso
dagli universi alla vita mia
e se non sono più così fesso
dovrei trovare una fottuta via

e non pensare mai più a far valere
ciò che hai passato – non importa a nessuno
ma solamente il risultato,
che piaccia anche ad altri e ti porti piacere.

L'uomo non vede ciò che un altro vive
se poi lo vede, non lo riconosce
se lo riconosce, assai poco gentile
ne gode, e ride tra le ganasce

Un qualche stile di vita diverso
solo è possibile tra i tuoi pari
finché in questo mondo sei perso
è così che si alleviano i calici amari.


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