Già, mi ritrovo su questa
barca
i piedi in due staffe
debbo tenere:
di un nuovo tempo esser
patriarca
e in questo cesso godere.
Duplice sfida ti splitta
in due
ovvio non puoi fare cento
e cento
ma un buon risultato, con
le mani tue
puoi agguantarlo, ed or me
la sento
Non è che il buono
diventa cattivo
semmai resta giusto, e
diviene più scaltro
verso il fottuto riscatto
tardivo
che schiaccerà ogni altro
Forse che tutto questo
percorso
fosse rivolto a smontare
illusioni,
e volle il fato che tu
fossi morso
ad evitare più grossi
speroni?
Riflusso gastrico ti
coglie al mattino
ed ancor ti seppellisce il
mondo
volevi studiarlo col
lanternino
per sentenziarlo poi, a
tutto tondo
Ma che ne valga forse la
pena?
Passar decenni su
decisioni
egoistiche e stolte, che
forse appena
un minuto persero in
riflessioni?
E fecero incalcolabili
danni
e come contropartita
godettero i loro migliori
anni
tutti in discesa, mai in
salita.
Ora odio tutti, tanto per
cambiare
l'indelicatezza con cui
hanno trattato
le conseguenze di un
vissuto anormale
che fino alla morte sembra
prorogato
senza possibile rivalsa
alcuna
né il poter vivere come
una volta
sarebbe stato – cosa
opportuna
giacché si vive solo una
volta
io che di questo aveo
dubitato
mi son lanciato nel buio e
nel vuoto
ed or che mi sono stancato
voglio presente il mio
moto
spostato ora è il
compromesso
dagli universi alla vita
mia
e se non sono più così
fesso
dovrei trovare una fottuta
via
e non pensare mai più a
far valere
ciò che hai passato –
non importa a nessuno
ma solamente il risultato,
che piaccia anche ad altri
e ti porti piacere.
L'uomo non vede ciò che
un altro vive
se poi lo vede, non lo
riconosce
se lo riconosce, assai
poco gentile
ne gode, e ride tra le
ganasce
Un qualche stile di vita
diverso
solo è possibile tra i
tuoi pari
finché in questo mondo
sei perso
è così che si alleviano
i calici amari.
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