Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

lunedì 30 marzo 2020

Anche stavolta



Non alletta allargare la cultura
né perdersi nei luoghi dell’infanzia
e sguardi oltre queste quattro mura
son sabbie nere vuote di speranza

la stretta mia storpiante sull’orgoglio
ha dissipato lenta l’energie
e il non aver giammai quello che voglio
cercato già per millecento vie

colpo di reni, sempre rinnovato
consente al cavalier di non morire
nella stessa palude sprofondato
si trova ancor domani il suo bel dire

ché nuovo fango piove ininterrotto
d’interna forza svuoti le tue sacche
stanco di questo luogo maledetto
uguale sì nel giorno e nella notte

a che mi appiglio, dentro oppure fuori
non vedo bei contorni nella nebbia
e perdono gli oggetti i lor colori
or langue smorta anche la mia rabbia

delude l’amicizia, già in caduta
libera per i torti di ciascuno
il male solo è materia bruta
e raffinato è sempre sì importuno

ripieghi d’egoismo son vitali
ma anch’essi vogliono sostentamento
e dal mercato bui sono i segnali
ed altra sabbia allor porterà il vento

alzar la cresta a improvvidi ideali
che già rinneghi, sai, non può pagare
ad anche con risorse eccezionali
la barca sol potrebbe naufragare

forse saresti il primo a sabotarla
frenato sì dall’odio per la gente
ed il rifiuto netto di aiutarla
quando tua vita ha ucciso lentamente

squallidi vecchi, tu non vuoi imitare
in lenta decadenza le lor vite
passar residuo tempo a brontolare
vorresti pel tuo inverno, un’aria mite

cos’altro te la dia, tu non sai dire
se non un turbinio di vita nuova
se l’uomo sveglio affina le sue mire
e anche stavolta ardito, ci riprova.

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