Un fato cristianoide vuol sottopormi
alla prova del perdono...
ed io non so se sia giusto
né possibile superarla.
Anche il regno, la potenza e la gloria
dei secoli
non sembrano essere contraltare
sufficiente
al prezzo pagato
lo scotto dell'intelligenza
e se vuoi scardinare tutto
sappi che a tutto devi sottostare
sinché non l'hai vinto
avvoltolato nell'umiliazione
più anti-vitale
irto nelle guglie rabbiose
per vivere un mondo
bisogna morire un uomo
o continuerà il mondo
dei vecchi martiri
guerra tra eroi
nell'invidia eterna
quando sol dovrebbero uccidere
l'eterna nemica – la mediocrità
ma la treccia della storia
è troppo curiosa – mirabile
e tramite i pungoli del presente
ti richiama alle radici
devi fare i conti con chi è vissuto
prima e con chi vivrà dopo di te
la morte è un concetto relativo
sciocco, superficiale
eppur la nostra breve fisicità
ci appare come l'unica cosa vera e
godibile
quale amore ardito può andare oltre
essa?
E ancor diceva qualcuno
di stare attaccati alla terra
opposto a chi voleva
intero trascenderla
devo sintetizzare
quest'antitesi
ho il terrore del sentiero
che mi condurrà a sittanta vista
ma non posso evitarlo
sol pensare di farlo
la nostra natura è tirannica
entro un mondo tiranno
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