Importa
ancora
declinare
con chiarezza
scolpire i
tratti del Tormento?
Questo è
il lento rimedio
alla sua
sadica costanza?
Nessuna
empatia in chi
non lo
conobbe per esperienza
L'obiettivo
sperticato
non si
raggiunge a quarant'anni
né mai...
Il mondo
non sta finendo
e la pensa
ancora come prima
L'obsolescenza
poetica è rapida
Non posso
risolvermi – né il grande enigma
Sarebbe il
tempo del grato raccolto
in una vita
normale – qui è ancora
il deserto
spinoso e fiacco
al primo
mattino, devi ancora
progettare
e costruire
daccapo o
sopra vecchi edifici
Sciogliersi
nel mondo è un'operazione
più
difficile di quanto pensassi
continuo a
perdermi
a
respingere ed essere respinto
odiare ed
essere odiato
comprendere
e non essere compreso
e chi mai
può parlare di "zona comfort"
ad uomo che
cerca nuove fondamenta
ad un mondo
già radicato
di principi
opposti?
Paura di
non saper parlare
di non
padroneggiare più quanto acquisito
di perder
visione e coordinazione
di non
perdere più questa bieca
umiltà
acquisita e la stanchezza,
non
ricongiungendomi all'antica
combattività.
E tutta la
sapienza del mondo
non ti farà
ringiovanire...
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