Tu non sai
se l'anima somatizza
i suoi neri
travagli senza ritorno
oppure sia
il corpo che animizza
la
debolezza di questo giorno
però è
angosciante la situazione
già, come
ogni agitato stallo
sino a che
interno, solitario agone
non elegge
il suo gallo
forza che
imponga una direzione
e ti
rilanci nel grato cammino
e se la
speranza è di nuovo illusione
almeno ti
scuoti dal morbo intestino
in tal
frangente, ha vinto la penna:
finito di
scrivere questo testo,
sarò
elevato di almeno una spanna
in quel
pantano molesto
e allora il
corpo farà la sua mossa
sgravato da
un'anima meno afflitta
e quella,
donandogli nuova forza
darà anche
all'anima qualche nuova dritta.
Mi
angustiava il dilemma senza soluzione
qual
potrebb'essere una via di mezzo
se la gente
davvero ha interesse comune
esistenziale,
coi padroni del mondo
o se anche
per lei sia sol momentanea
la
convenienza – e il vantaggio apparente
ma sgravati
dal plagio della coscienza
voglian
tutti un governo più intelligente
dacché
intelligenza non sempre è spietata
con chi non
ne regge il livello
e solo
vuole subalternata
la sua
posizione nel lindo castello
inoltre,
virtù che governi incorrotta
paziente e
metodica lima il vizio
gli dona
sempre istruzione corretta
e rende ad
ogni cosa il suo spazio
io stesso
ho temuto di non adempiere
alle
pretese di un nobile mondo
ma perché
immerso nelle losche tempere
di questo –
che mi ha logorato a fondo.
Ecco che
scrivere mette chiarezza
fa un passo
avanti nella questione
ma
rileggere un testo di estrema durezza
scritto da
me – aumentò la congestione
sicché
d'angoscia fui paralizzato
per diverse
ore – e la colpa mi afflisse
già per
non essermi neppure allenato
come era
previsto, e tutto ne risentisse
il percorso
che m'ero ben riproposto
ed anche la
svolta eventuale
sulla
vecchia battaglia, da un nuovo avamposto
che non
sembrava per niente male
anche se
avevo abbassato il tiro
e più
fattibile sembrava l'impresa
già
mentalmente l'alzavo di nuovo
e si
stirava una corda già tesa
già la
prudenza comanderebbe
piccoli
passi e reticenze
ben
ricordando qual esito ebbe
la più
ambiziosa delle controtendenze
storicamente
– e tu sei ben più fragile
ben
attaccabile, e in epoca altra
e per
quanto a parole tu ti muova agile
materialmente
non tieni nulla
i dilemmi
t'invadono quotidianamente
su te
stesso e sugli altri, e quel che vuoi dalla vita
la bandiera
è incompleta – e mai soddisfacente
la vision
che deve guidar la partita
ipotizzi
che altri possan compensare
tutto
quanto a te manca, di teoria e d'azione
e che
sappian comprenderti, e partecipare
della tua
volontà e retta ambizione.
Il
cronometro avvisa, ed il calendario:
non c'è
più molto tempo per godersi la vita
quanto alla
conoscenza – è assai vano il calvario
che la
vuole portare a saggezza assoluta
ed intanto
il mondo avanza in sfacelo
sempre
palla nei piedi hanno gli avversari
quel che tu
tieni in mano è uno stelo
sembrano
già predetti gli esiti amari
ma il tuo
stelo ha la forma di una sacra candela
che può
affascinar chi ha bisogno di fede
una luce
amica, in un mondo che gela
e può tutto incendiar, se solo ci crede.
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