Esistenziale, un lungo apprendistato
ancor t'aspetta - a saper governare
di tutti i posti dove sono stato
son più quelli che devo ancora andare
Dicevo di tirare i remi in barca
ma io son sempre la stessa persona
se vede un confine e non lo varca
con le energie residue, si bastona
Qui tutto sempre vuol da me dell'altro
sistema prepotente ti strattona
per quanto possa diventare scaltro
non mi rassegno alla sua idea cafona
Ci sian mondi segreti dietro il nostro
sottili porte accedano all'incanto
forze del bene sfidino il mostro
metafora di quello che hai accanto?
Finché hai energie nelle saccocce
meglio dir pane al pane e vino al vino
quando diventan troppe le minacce
attingi ad un linguaggio sopraffino
Minacce stesse a volte son sottili
non sempre si presentano brutali
grazie alla penna, molte già le schivi:
le neutralizzano i tuoi versi cari.
Illustre pensatore crollò prima di me
sempre io potrei fare quella fine
nessun potrà evitare i suoi "perché"
cercar risposta già, tra queste rime
Finché io reggo, son lieto di farlo
mi guardo accorto, prendo le misure
rivolte ogni giorno a contrastarlo:
l'arrendermi alle interne mie fratture
Vince sempre chi arriva più lontano
a dir le maggior cose, e le migliori
sapendo non sarà una sola mano
che le impugnerà in tempi futuri
Se poi dovesse essere una sola
sia ebbene la più forte e più vincente
che tutte l'altre pieghi con la sola
luce che tu hai donato alla sua mente.
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