Ed or mi
rilasso su strade usuali
saltuari
sbalzi di fantasia
faranno
altrove volar le mie ali
ma intanto
starò sulla maestra via
anni
d'impegno senza divertimento
tanto mi
vollero emarginato
voglio
invertir le due cose – e non mento
se in
questo modo mi voglio riscattato
è facile a
molti svegliarsi adesso
trovando il
tutto degenerato
sulla
propria barca arrabattarsi
pianger
Benessere che se n'è andato
a nessuno
importa la question generale
dell'erba
marcia del suo vicino
sto
atteggiamento – universale
porta poi a
far dolere il pancino
io me ne
accorsi da ragazzino
che nelle
radici c'era qualcosa
di
diabolico – e guarda un pochino
cosa
succede a chi osa
presto
partire per la tangente
e solitario
sfidare il male
sì
conoscendolo gradualmente
già perché
tutto lo vuol estirpare
succede che
non ti fai una vita
e tutti ti
sputano da mille cantoni
trecento
volte più realizzata
è la loro
- e fan gli sboroni
e pure i
martiri – sottacendo
le mille
volte che hanno scansato
un
pensiero, un'azione, un dolore tremendo
che la
retta ragione aveva indicato
tal
negligenze, sommate, nel tempo
hanno
portato a quel che abbiamo adesso
fosse per
gli aristoi, il fatidico evento
l'avremmo
agguantato da un pezzo
credevate
bastasse star nella corrente
e svolgere
bene i vostri compitini
a lanciarvi
verso vita gaudente:
ma il
sistema vi ha inculato, bambini!
voi siete
Complici, e ben meritate
quanto
stupidità impone
e nessun
martirio, per persone ingrate
si tirerà
un nobile più sul groppone
mi guardo
intorno tra pungenti scorie
mi potenzio
e individuo una strada propizia
poco
m'intrigano le vostre storie
mai sui
sentieri del Monte Giustizia.
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