Ancor
durerà il mondo qualche tempo
segnali
sono ambigui di ripresa
e assieme
appunto, di disfacimento
in ogni
caso lunga è ancor l'attesa
ed io ho
l'impression che ad evitare
decine di
coltelli per la strada
assai di
meno deo comunicare
di ciò che
è mio – che altri non aggrada
e che
dimostra già di non comprendere
se anche
glielo spieghi per benino
e il tono e
il senso sa solo fraintendere
per poi
mutarsi in squallido aguzzino
ti lacerano
il petto quelle frasi
t'infettano
per anni e per decenni
innestano
poi trappole verbali
che
scattano ogni volta che vi accenni
Bisogna
allor difendersi alla fonte
ché non
c'è arbitro alle scorrettezze
ed ogni
volta che scendi dal monte
cammina
mascherato alle bassezze
mia forza
tanto fu sottostimata
allora che
ignoravan la missione
che sovra
il cuore è sempre gravata
rendendo
faticosa ogni azione
e le sue
conseguenze sul percorso
fan come
non ci fossero mai state
se sopra
esse cadeva ora il discorso
per il
morale tuo, eran legnate
Ma s'io,
ancorché tardivamente
mollo
questo fardello milliforme
sol
dedicandomi, sinceramente
a cosa
assai più semplice e conforme
sempre sarà
la forza sufficiente
e il bene –
a non cadere nell'angustia
sicché il
più empio, vile deficiente
non possa
emettere sentenza ingiusta
Peraltro –
quel ch'era da dire ho detto
e so che
non me l'ha chiesto nessuno
se non la
mia coscienza, ed il concetto
è che già
questo mi rende qualcuno
Forse da
adesso in poi scorderò tutto
il pensier
mio, le gesta, l'obiettivo
me ne
fuggirò via e sarò distratto
da qualche
cielo azzurro e verde rivo
se alcun mi
chiederà futuramente
precise
spiegazioni a quanto ho scritto
credo
declinerò semplicemente:
di chieder
altro, lui non ha diritto
inoltre non
saprei esprimermi meglio
finita è
l'energia, il treno è lanciato
sta a lui
adesso essere il più sveglio
di tutti e
averlo ben interpretato
Potrei aver
io perso l'interesse
dei sensi a
conteplar la costruzione
del mondo
nuovo che il mio verbo intesse
poiché
oramai è finita la stagione
soltanto
vita fresca e originale
puo
prendere le redini e godere
l'odierna
ascesa, e lotta contro il male
dal punto
in cui la portò il tuo valore
Son quasi
lieto – per me è una novità
stendere
simili considerazioni
credendo
per davvero che l'età
sia giusta
a trarre i remi nei barconi
Mi rendo
conto, in viaggio nella notte
ch'è stata
sempre cosa solitaria
la mia
battaglia, in tutte le sue fratte
di
comunione non conosco l'aria
addirittura
io fervidamente
preconizzando
la guerra dei mondi
l'aveo
vissuta tutta nella mente
e su me
stesso infersi i miei affondi
Son
affondato e tornerò a galla
già quel
tanto che basti a sorvolare
con il mio
sguardo il moto della palla
che un
giovinetto ben vorrà calciare.
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